Rimini, 23/07/2024 – Elena Ugolini, candidata civica alla guida dell’Emilia Romagna, ha incontrato i suoi sostenitori al cinema Tiberio di Rimini. Davanti a una numerosa platea, Elena Ugolini ha presentato i primi sei punti da cui, ha detto, “ho iniziato a costruire le mie proposte per il futuro dell’Emilia Romagna, partendo sicuramente da una visione diversa e alternativa a quella che ha la sinistra. Dobbiamo mettere al centro la persona, le sue relazioni, i suoi interessi, a differenza di quanto avviene oggi, dove la regione è diventata un gigante burocratico che blocca progetti, aspirazioni e speranze dei cittadini”. La candidata civica Elena Ugolini è stata introdotta sul palco del cinema Tiberio da parte di Cecilia Argentina, referente nazionale neonatologia della Federazione Italiana Medici Pediatrici (FIMP) e Vicesegretario FIMP della Provincia di Rimini, e Manuel Mussoni, che ha ricoperto la carica presidente di Azione Cattolica Rimini per sette anni. “Partiamo dalla sanità: l’ASL Romagna necessita di una riorganizzazione, che sto studiando ed elaborando in questi mesi, a partire dai presidi territoriali, senza dimenticare il benessere psicologico-lavorativo degli operatori e i professionisti, il cui eccellente operato è inestimabile”. Ma non solo la sanità e la sua riorganizzazione regionale sono i temi di cui ha parlato Elena Ugolini, che infatti ha sottolineato “la necessità di supportare Rimini dal punto di vista infrastrutturale, a partire dall’Alta Velocità sulla direttrice Bologna-Adriatico, fondamentale per il mondo industriale ed economico del territorio, e dal potenziamento dell’aeroporto aumentandone le tratte sopratutto nel periodo estivo”. Partendo dai suoi sei punti, la candidata civica Elena Ugolini ha presentato la sua idea nell’ambito dell’istruzione e della scuola, settori dove da sempre si spende in prima persona, “sempre e comunque ponendo al centro i nostri bambini e i nostri giovani, non la tutela dei diritti acquisiti degli adulti e le possibilità che derivano dall’appartenenza ad un certo ceto sociale ed economico. La scuola e l’istruzione si collegano strettamente al mondo del lavoro e dell’imprenditoria: la regione deve valorizzare il capitale di innovazione tecnologica e ricerca per il potenziamento delle filiere strategiche territoriali, come la manifattura, la logistica, l’agricoltura e il turismo”. Elena Ugolini ha ricordato, infine, che “questo incontro è chiaramente solo il primo: ora, insieme, costruiamo l’alternativa a chi ha governato – e spesso senza ascoltare i bisogni delle persone – l’Emilia Romagna ininterrottamente da cinquant’anni. Diamo una speranza a tutti di cambiamento e tutti noi, insieme, ricostruiamo il futuro della nostra regione”.