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Carceri, Ugolini visita mostra comunità Papa Giovanni XXIII e CEC in Regione, “necessario adottare nuove forme detentive aprendo al Terzo Settore”

5 Agosto

Bologna, 5/08/2024 – Elena Ugolini, la candidata civica alla presidenza dell’Emilia-Romagna, ha visitato questa mattina la mostra “Dall’amore nessuno fugge”, ospitata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che racconta, tramite immagini e testimonianze reali, un’alternativa, nata in Brasile negli anni ‘70, alla classica pena detentiva in carcere. “Questo metodo alternativo al carcere – le APAC brasiliane – deve farci riflettere sull’enormi possibilità di miglioramento della condizione degli istituti penitenziari in Italia. I primi centri APAC brasiliani sono nati nel ‘74 e direi che nel 2024 le istituzioni italiane dovrebbero aprirsi a nuove forme di detenzione” spiega Elena Ugolini. “La Regione, per le competenze che essa detiene, deve supportare i Comuni, i responsabili degli istituti penitenziari, le aziende e le associazione di volontariato del territorio affinché il carcere sia un luogo dove per i detenuti sia normale lavorare e svegliarsi ogni giorno con uno scopo. Al medesimo tempo dobbiamo permettere a chi può uscire dal carcere di andare in comunità educative, che possono essere luoghi di espiazione della pena paritari agli istituti penitenziari. Un esempio di tutto ciò è rappresentato dallo straordinario lavoro svolto dalla comunità Papa Giovanni XXIII e dalla CEC, due realtà che ogni giorno dobbiamo ringraziare per quello che fanno. È necessario, credo, differenziare le pene alternative dalle pene educative e su quest’ultime abbiamo tanto da lavorare, perché oggi un detenuto, in Italia, non elabora il senso di colpa, ma si difende dal sistema carcere, così il ruolo rieducativo della pena, sancito anche nella nostra Costituzione, precisamente all’art. 27, viene totalmente meno” conclude Elena Ugolini.

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